mercoledì 31 luglio 2013

piante

Ecco un muro che purifica l’aria e fa crescere erbe aromatiche

Quando arriva l’estate e si iniziano a progettare le ferie spesso resta il problema di dover lasciare a qualcuno il compito di annaffiare le nostre piantine per evitare che muoiano disidratate e sotto il sole.
Una startup finlandese ha messo un punto un dispositivo che potrebbe risolvere tutti i nostri problemi!
FreshWall crea una sorta di seconda parete nella vostra abitazione, presentandosi come un giardino verticale completamente autonomo una volta collegato alla rete elettrica.
Vediamo nel dettaglio come funziona: FreshWall combina i vantaggi dell’idroponica e dell’aeroponica per garantire un sistema di nutrizione ecosostenibile e poco invasivo.
Basterà assicurarsi che il serbatoio sia pieno d’acqua almeno due volte al mese poi un sistema di irrigazione offrirà il giusto apporto di acqua e sostanze nutritive per ogni tipologia di pianta.
Tra l’altro, mancando il terriccio, si evita anche il rilascio del 70% degli allergeni normalmente prodotti dalle piante d’appartamento.
Il primo FreshWall è stato realizzato nel 2010 ma all’epoca era molto essenziale e più che altro svolgeva una funzione refrigerante all’interno della stanza.
Quando nel 2011 alcune ricerche effettuate dalla NASA dimostrarono il potenziale benefico delle piante nel ripulire l’aria e migliorare le condizioni di salute, il gruppo di ricercatori si è concentrato sulla produzione di giardini verticali, perfezionando di volta in volta il prototipo.
Il primo esperimento è stato fatto presso una scuola elementare locale dove è stata montata una versione primitiva di FreshWall allo scopo di migliorare la sintomatologia respiratoria di una docente.
Dato il successo riportato, la startup ha iniziato a produrre il dispositivo per altre aziende ed oggi sta cercando di proporre delle versioni casalinghe.
Freshwall purifica l’aria interna dell’appartamento, eliminando tutte quelle sostanze chimiche nocive rilasciate dai vari materiali plastici e sintetici di cui siamo circondati in casa.
Il dispositivo è dotato anche di un sistema di controllo remoto, basta collegarlo ad internet e si può gestire a distanza la cura delle piante, da quelle ornamentali a quelle aromatiche. Nel caso in cui non si disponga di abbastanza luce naturale, si può dotare il blocco di una lampada da muro.
E voi avete già immaginato dove potreste collocare il vostro angolo di natura in casa?
Ecco anche un bel video che spiega il concetto di Freshwall:

Di Alessia



Pianeta bluRicordo ai visitatori di pianetablu news che su facebook è stata creata la pagina pianeta blu in cui vengono riportati gli articoli di pianetablu news ed anche altre notizie.Se la pagina è di vostro gradimento cliccate in alto a destra sul bottone mi piace e fatela conoscere anche ai vostri amici per aiutarla a farla crescere.
Ecco il link della pagina: Pianeta blu



Beautiful exotic planet earthRicordo che pianeta blu news su facebook ha una nuova pagina da un po di tempo Beautiful exotic planet earth. La sola intenzione di questa nuova pagina è quella di mostrare quanto sia incredibilmente bello il nostro pianeta attraverso foto ,video di animali e piante o paesaggi esotici,con qualche descrizione anche sulla gastronomia.Ecco il link della pagina: Beautiful exotic planet earth

fisica quantistica

La fisica quantistica potrebbe spiegare l'esistenza dell'anima e le “Esperienze di premorte”. La Teoria Quantistica della Coscienza

anima-quantistica-01.jpgUna teoria rivoluzionaria sostiene che l'anima umana è una delle strutture fondamentali dell'Universo e che la sua esistenza è dimostrabile grazie al funzionamento delle leggi della fisica quantistica.
Con la morte fisica, le informazioni quantistiche che formano l'anima non vengono distrutte, ma lasciano il sistema nervoso per essere riconsegnate all'Universo.
Due fisici quantistici di fama mondiale, l'americano dott. Stuart Hameroff e l'inglese Sir Roger Penrose, hanno sviluppato una teoria che potrebbe dimostrare definitivamente l'esistenza dell'anima.
Secondo la Teoria Quantistica della Coscienza elaborata dai due scienziati, le nostre anime sarebbero inserite all'interno di microstrutture chiamate “microtubuli”, contenute all'interno delle nostre cellule cerebrali.

La loro idea nasce dal considerare il nostro cervello come una sorta di “computer biologico”, equipaggiato con una rete di informazione sinaptica composta da più di 100 miliardi di neuroni .
Essi sostengono che la nostra esperienza di coscienza è il risultato dell'interazione tra le informazioni quantiche e i microtubuli, un processo che i due hanno definito “Orch-OR” (Orchestrated Objective Reduction).
Con la morte corporea, i microtubuli perdono il loro stato quantico, ma le informazioni in essi contenute non vengono distrutte. In parole povere, più legate ad un linguaggio tradizionale, l'anima non muore, ma torna alla sua sorgente.
“Quando il cuore smette di battere e il sangue non scorre più, i microtubuli smettono di funzionare perdendo il loro stato quantico”, spiega il dott. Hameroff, professore emerito presso il Dipartimento di Anestesiologia e Psicologia e direttore del Centro di Studi sulla Coscienza presso l'Università dell'Arizona.
anima-quantistica-02.jpg
[E se l'Universo fosse una gigantesca simulazione olografica?].
“L'informazione quantistica all'interno dei microtubuli non è distrutta, non può essere distrutta, ma viene riconsegnata al cosmo. Quando un paziente torna a vivere dopo una breve esperienza di morte, l'informazione quantistica torna a legarsi ai microtubuli, facendo sperimentare alla persona i famosi casi di premorte”, continua Hameroff.
La grande portata di questa teoria è evidente: la coscienza umana, così intesa non si esaurisce nell'interazione tra i neuroni del nostro cervello, ma è un informazione quantistica in grado di esistere al di fuori del corpo a tempo indeterminato. Si tratta di quella che per secoli le religioni hanno definito “anima”.
[La morte non esiste: il biocentrismo del dottor Lanza].

Questa teoria scientifica si avvicina molto alla concezione religiosa orientale dell'anima. Secondo il credo buddista e induista, l'anima è parte integrante dell'Universo ed esiste al di fuori del tempo e dello spazio. L'esperienza corporea (o anche terrena, materiale), non sarebbe altro che una fase dell'evoluzione spirituale della coscienza umana.
Ma anche le religioni del libro, quali l'Ebraismo, il Cristianesimo e l'Islam, insegnano l'immortalità dell'anima. Chissà che questa teoria non possa aprire una nuova stagione di confronto positivo tra la ragione e la fede, la religione e la scienza.

09 novembre 2012

martedì 30 luglio 2013

domande

LA mia bimba mi mette in serie difficoltà con delle domande:
Papà se noi siamo immortali anche gli animali sono immortali
- Certo amore mio anche gli animali lo sono.
Quindi cocò ( un inseparabile ) è ancora vivo ? e nel cielo ?
-Si amore è in cielo
Allora papà anche i dinosauri che si sono estinti sono immortali ?
-si amore
Papà e il corpo di cocò è in cielo ?
- No amore, il corpicino è stato sotterrato e la sua anima è in cielo
Posso vedere il corpicino ?
- Ehmmm il corpicino non c'è più, si è consumato c'è solo lo scheletro
E come si fa a consumare la sua carne e le piume
-Amore mio perchè non andiamo a giocare un po ?
vabbè quello che conta è che ancora vivo e ci vede dal cielo
1

sole

IL SOLE AL CENTRO DELLA TERRA



 
C’è un CRISTALLO nel “cuore” della Terra: si sta espandendo e dimostra una spiccata personalità oltre a un’incredibile autonomia rispetto al resto del pianeta. Il CRISTALLO ruota, infatti, più veloce del resto del pianeta, quindi è nella Terra, ma non è della Terra. 
Suddiviso in due emisferi, simili, ma diversi a livello strutturale, il CRISTALLO può coincidere con il MOTORE PRIMO, cantato da saggi e poeti. Con i Suoi tanti movimenti liberi e indipendenti, è il Piccolo Sole che compone Suoni ed emette l’eterna ARMONIA, è la FONTE della VITA, la vera LUCE, che anima infiniti mondi. 
La vera LUCE è citata nei Vangeli ed è l’imponente e straordinaria FORZA nucleare che i fisici chiamano “debole”, l’unica FORZA capace di generare l’espansione, accelerare la rotazione di tutti i corpi celesti, riscaldare l’intero sistema solare, accelerare l’espansione dell’intero universo e vincere l’attrazione gravitazionale, cioè provocare i fenomeni che stanno avvenendo, che l’astronomia non è capace di spiegare e i media perciò non diffondono.  Sono i tanti segni che precedono la rivelazione tante volte annunciata: il VERO SOLE è il CRISTALLO, al centro della Terra, cantato da saggi come Giordano Bruno e descritto da poeti quali Dante che lo chiama “il mobile cielo cristallino” 

Il CRISTALLO in questi ultimi anni sta cambiando il Suo MESSAGGIO: il lato sensibile – il campo debole – sta crescendo, mentre quello visibile, il campo elettromagnetico sta diminuendo. Gli effetti di questo cambio si vedono in fenomeni quali il riscaldamento globale e la riduzione del campo magnetico terrestre. Non solo; si sentono anche come coscienza di una verità profonda che la conoscenza ortodossa ignora.

The Earth
Il campo “debole” è il calore nucleare che scioglie tutti i “ghiacci” anche quelli interni, invisibili che hanno irrigidito e lacerato la piccola mente umana, quella grigia che crede alla divisione e ai limiti, la mente pronta a vendersi, a combattere per i profitti di pochi a danno dei tanti. Nel 2003, gli scienziati situati ai due poli, Nord e Sud, si sono collegati tra loro e hanno verificato che le due aurore polari evolvono con gli stessi ritmi. Il fenomeno poi è stato smentito, ma ne sono sorti altri che stanno mostrando da un lato l’ignoranza delle scienze e, dall’altro, l’alchimia organica, le trasmutazioni nucleari  a bassa energia i così detti LENT, (Low Energy Nuclear Transmutations), fra i tanti indizi dell’OPERA straordinaria che il CRISTALLO sta compiendo: l’evoluzione genetica dell’essere umano, finalmente capace di usare la Forza.
Chi sente l’eco dell’OPERA, avverte gli inganni di una conoscenza che ignora il significato reale della Vita, dipinge una storia dell’uomo falsa e uno spazio in cielo che è una gigantesca illusione ottica.
Il sole giallo in cielo è solo una delle tante possibili immagini del CRISTALLO, il vero SOLE, che anima ogni corpo e comprende tutti i colori. Non possiamo vederlo con gli occhi, ma possiamo sentirlo come coscienza, emozione, AMORE UNIVERSALE, bisogno profondo di armonia, pace e prosperità.



fuggire dall'Italia

FUGGIRE DALL'ITALIA/ Ecco i Paesi dove vivere con 300 euro al mese

Scritto da Redazione Infiltrato.it |
Pubblicato Giovedì, 08 Novembre 2012 09:51
belize spiaggia san pedro

Stai pensando di fuggire dall'Italia? Intanto sappi che non sei l'unico, anzi, e che ci sono diverse possibilità: ecco 5 Paesi esotici dove vivere con 300 euro al mese.

Sono sempre di più gli italiani - giovani e meno giovani - che fuggono lontani da un paese che sembra non riservare niente di buono per il futuro. Ma il dubbio amletico che ci si pone, una volta presa la decisione di partire, è: si, ma dove? E quanti soldi ci vogliono per arrivare a fine mese?
Ecco: noi vi proponiamo cinque mete esotiche dove poter vivere con 300/350 euro al mese, magari in riva al mare, sorseggiando un cocktail e lavorando tramite internet da un comodissimo portatile con connessione super veloce. Un sogno irraggiungibile? No, è la pura realtà che si può realizzare con un pizzico di forza di volontà.
THAILANDIA - Voto 8
Con 350 euro al mese è difficile trovare una casetta sulla spiaggia ma i prezzi degli appartamenti sono davvero bassissimi e variano dai 10 euro al mese nelle zone più periferiche, fino ai 21 (euro al mese!) nella zona nord del Paese verso Chiang Mai o ai 60 (euro al mese!) in direzione costa. Per mangiare sappiate che con meno di un euro per pasto si può gustare un ottimo pollo con riso o noodles e altre sfizioserie simili che in Thailandia si possono acquistare per strada. Viaggi, ristoranti e shopping sono compresi nei 350 euro al mese...
CAMBOGIA - Voto 6,5
Insieme a Laos e Vietnam, la Cambogia presenta un costo della vita simile a quello della Thailandia, forse qualcosa in meno. Nonostante i prezzi siano in crescita, causa turismo poco sostenibile, anche qui si riesce a mangiare con poco più di 100 euro al mese e investire il resto per alloggio e divertimenti. Da visitare la capitale Phnom Penh.
FILIPPINE - Voto 7
Si tratta del Paese più "sputtanato" e turistico, tanto è vero che in zona capitale (Manila) si trovano campi da golf, spiagge lussuose e centri commerciali da far invidia all'Occidente. La provincia di Cebu, invece, altrettanto sviluppata, offre prezzi più contenuti tanto da riuscire ad affittare un appartamento per poco meno di 100 euro al mese e spendendone altrettanti per mangiare. Sulla sanità non garantiamo niente ma nel complesso le Filippine offrono scorci niente male (vedasi la spiaggia di Patoy) e uno stile di vita piuttosto libertino. Ma attenti a non farvi beccare dalla locale polizia, altrimenti andrete incontro a grossi guai.
COSTARICA - Voto 7,5
Sigarette a 90 centesimi di euro, banane a 30 centesimi, pranzo al ristorante con meno di 4 euro e appartamenti vista mare a circa 200 euro al mese. Clima in prevalenza tropicale, possibilità di fare surf e divertimento assicurato. 
BELIZE - Voto 8,5
Il Paradiso quasi gratis. Spiagge bellissime, clima sub-tropicale, si parla inglese - siamo in America centrale - e ha un ecosistema marino tra i più belli del mondo. Il posto ideale per fare immersione. La capitale è Belize City ma in tanti scelgono di vivere nella zona di Cayo dove si trovano case sulla spiaggia a meno di 200 euro al mese. Per mangiare ci sono degli ottimi mercatini, economici e di qualità. 

FUGGIRE DALL'ITALIA - GUARDA IL VIDEO SU BELIZE
   
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VIBRAZIONE

 LO SFIDANTE.













La chiave è saper gestire la nostra vibrazione. Tutto è già scritto, tutto è già qui, adesso.
Io non cambio... io mi scelgo.
La prima cosa da accettare è che, in uno stato di coscienza ordinario, non siamo in grado di scegliere. Chi comanda è quel 95% di strutture inconsce in cui ci identifichiamo senza nemmeno saperlo; e quando ci identifichiamo l'energia è lì. La vibrazione è quella della struttura in cui siamo impantanati.

Gli strumenti per la manipolazione, a nostro favore, dell'inconscio sono tantissimi. Puoi passare la vita a riprogrammarti l'inconscio, ma sempre programmato sei, sempre in uno stato di coscienza ordinario rimani e, sempre, non sarai in grado di scegliere.

Riconoscere le nostre programmazioni interiori e i nostri aggregati psichici è utile, anzi indispensabile, ma solo per un unico scopo: smettere di identificarcisi.

La disidentificazione è il primo passo verso l'acquisizione della capacità di scelta.
(Anche qui, merito di chissà quale dogma, sembra di ritrovarsi di fronte l'Everest: una montagna altissima da scalare in tempi lunghissimi.)

Ma il Mondo (Mondo inteso al di là della concezione mondo = Terra), che ben poco ha a che fare con le illusioni psichiche, la soluzione ce l'ha messa sotto il naso... talmente a portata di mano che non la vediamo: la Presenza.

Cosa significa Presenza? Significa essere presenti.
Cosa significa essere presenti? Significa portare la nostra attenzione all'attimo che stiamo vivendo.
Come dirigo la mia attenzione? Con l'osservazione senza giudizio.

L'energia segue l'attenzione.

Quando non sei Presente, sei identificato, impantanato, dai energia a tutto tranne che a te stesso, sei gestito da tutto tranne che da te stesso.

Quando sei Presente, prende vita un insieme infinito di vibrazioni armoniche e perfette e ti accorgi che non hai nemmeno più bisogno di scegliere.

La Presenza sceglie se stessa.

Roberta Dejana
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lasciare l'Italia

TRASFERIRSI A VIVERE E LAVORARE IN LIECHTENSTEIN: 
Andrea,  25 anni,  disegnatore per una carpenteria del legno
 in LiechtensteinDi Maria Valentina Patanè 19/01/2012



Andrea,  25 anni e diploma di geometra, lascia l’Italia per nuove esperienze di vita lavorative.
Partito ai primi di maggio 2011, 
è un disegnatore per una carpenteria del legno in Liechtenstain.
Pur lavorando nel Principato del Liechtenstein, abita in Svizzera, nel Cantone San Gallo. 
Da qualche tempo infatti il Liechtenstein ha emanato una legge nazionale con la quale si vieta agli stranieri di ricevere il permesso di soggiornoPertanto si può restare nel Liechtenstein solo con un visto turistico.
In Svizzera, ci sono meno restrizioni.


Ciao Andrea, da quanto tempo  ti sei trasferito e in quale paese e città?
Sono partito ai primi di maggio 2011. Va detto che, pur lavorando nel Principato del Liechtenstein, abito in Svizzera, nel Cantone San Gallo. Da qualche tempo infatti il Liechtenstein ha emanato una legge nazionale con la quale si vieta agli stranieri di ricevere il permesso di soggiorno. Pertanto si può restare nel Liechtenstein solo con un visto turistico. In Svizzera, ci sono meno restrizioni.
Per questioni di vicinanza al luogo di lavoro (8km) ho scelto la città di Buchs, nel Canton San Gallo. Molto carina e accogliente.

E’ stato difficile ambientarsi?
Per niente. Prima di partire ho “scannerizzato” totalmente la città aiutandomi con Google Earth per capire quali servizi vi fossero per i cittadini e cosa c’è nei dintorni. Il paesaggio è uguale a quello che si può trovare nella mia Regione in Italia. Tutto è andato liscio anche perché io sono tendenzialmente una persona che si sa adattare MOLTO BENE a una nuova situazione.

Andrea Liechtenstein 2.jpg

E riguardo  al trasferimento hai avuto difficoltà?

No. Ho affrontato quasi tutto autonomamente, dall’informarmi circa i documenti che servono per un trasferimento in Svizzera, all’apertura di un conto corrente. L’unico problema che mi ha creato un po’ di angoscia era la ricerca della casa. Una persona ha affittato un appartamento al quale ero interessato, costringendomi in tempi brevissimi a cercarne un altro. L’ho trovato recandomi personalmente sul posto.

Per quale motivo hai deciso di lasciare l’Italia?
Credo che un’esperienza lavorativa all’estero sia un’ottima opportunità di vita e di lavoro.

Di cosa ti occupi ora esattamente?    
Sono un disegnatore per una carpenteria del legno.

Sei soddisfatto del tuo lavoro?
Si lavora molto, 9 ore e mezza al giorno con punte anche di 11. Questo stressa molto. A parte questo, è una buona opportunità per capire nuovi metodi di approccio al lavoro, nuove idee, e quindi tutto quello che è nuovo mi stimola.

Prima di partire avevi chiesto consiglio ad amici o parenti?
Ho chiesto consigli solo ai familiari e amici più stretti che sapessero darmi un consiglio vero. Inizialmente credevo di trovare pareri contrari. Invece, dopo aver parlato con tutti, ho avuti solo opinioni favorevoli. Tutti mi hanno consigliato di provare.

Avevi un tuo lavoro in Italia?
Lavoravo a Bolzano in uno studio di ingegneria da 3 anni, con un contratto a tempo indeterminato.

Come mai lo hai lasciato?
I motivi che mi hanno spinto a lasciare il posto sono strettamente personali.

Com’era la tua giornata tipo in Italia, e adesso?
In Italia la mia giornata tipo era: Sveglia- lavoro- pausa pranzo -lavoro- casa.
Ora è praticamente uguale, con la variante che nel dopo lavoro molto spesso devo andare a fare la spesa, o passare al Comune, o andare all’Assicurazione. Il –già poco- tempo libero si riduce ulteriormente.

Che differenza di vita hai notato tra l’Italia e la Svizzera?
La prima cosa che ho notato, anche quando sono andato lì per cercare l’appartamento, ho subito notato che in strada, chiunque (sottolineo chiunque) si ferma cento metri prima se ti vede che devi attraversare la strada. Se lo ringrazi, lui a sua volta ti fa un cenno con la mano come per dire “figurati”. Sulle autostrade i limiti sono abbastanza rispettati (non tutti lo rispettano, ma si viaggia tranquilli).
Lo Stress esiste anche qua. In questo caso tra Italia e Liechtenstein non c’è differenza.

Come ti trovi nel tuo paese, lo consiglieresti ad altri Italiani per una vacanza o per viverci?

Sottolineo che, pur lavorando nel Liechtenstein, abito appena dopo il confine, nella Svizzera tedesca. Se ci riferiamo al Liechtenstein, uno straniero non può più ottenere un permesso di soggiorno. Quindi l’opzione è scartata subito. Per una vacanza di pochi giorni va benissimo ma preparatevi a tornare col portafoglio decisamente alleggerito.
Se invece ci riferiamo alla Svizzera, è sicuramente un buon posto dove vivere. Ma tutti gli italiani scelgono il Cantone Ticino così non si devono “sbattere” più di tanto con la lingua.
Io abito in un cantone Tedesco, ci sono molti italiani ma sono qua da generazioni. Se un Italiano arriva da un giorno all’altro senza sapere la lingua, torna a casa dopo una settimana.

Cosa ti piace di più’ della Svizzera?
C’è ordine, senso civico, rispetto per sé stessi e per gli altri.
Detto questo, non è tutto rose e fiori. Basta leggere il giornale locale per vedere che anche lì ci sono i problemi. Ma sono più bravi a tenerli ben nascosti.

Torneresti definitivamente in Italia?
Certo. Mai scartare un’ipotesi a priori. Capisco che il cambiamento provoca sempre rigetto verso il posto dove stavi in precedenza, ma nel mio caso non è così. Tornerei volentieri in Italia per lavorare. 

Che ne pensi di facebook, skype, ecc..li utilizzi?
Facebook lo uso solo per tenermi in contatto con qualche amico in Italia o con i miei fratelli.
Skype lo uso per chiamare mia mamma.
Andrea Liechtenstein3.jpg

Ci vivono molti Italiani in Svizzera?
Nel Liechtenstein ci sono circa 1400 italiani, il 12% dell’intera popolazione, per la maggior parte meridionali. Ma sono lì da 20-30 anni, tutti perfettamente integrati nella società. Nella città dove vivo in Svizzera ce ne sono molti, ma non saprei quantificarli.

Vivi da solo o hai una tua famiglia?
Ora vivo da solo, anche se in condivisione con altri 4 coinquilini. La mia famiglia è rimasta in Italia.

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Sei più tornato in Italia a trovare famiglia e amici?
Si. Nel Liechtenstein ci sono molte festività e capita quindi di trovarsi con un ponte festivo dal giovedì alla domenica. In quei giorni tornavo a Bolzano per stare un po’ con amici e parenti. Altre volte, sono venuti loro a trovarmi alcuni fine settimana.

Ti manca qualcosa del’Italia?
Si e no.
Si, perché comunque è il posto dove sono nato.
No, perché in Alto Adige vieni letteralmente logorato da polemiche tra politici di vari gruppi linguistici. Alla lunga stanca e ti sfinisce facendoti quasi odiare la tua città.
Cosa mi manca? I posti che abitudinariamente frequentavo con gli amici.


Andrea Liechtenstein.jpg
I tuoi hobby?
Viaggio in solitaria con la moto, la mia grande passione. Poi seguo anche il calcio, ascolto la musica, mi piacciono le automobili. 

Immagina il tuo futuro, dove sarà?
Ovunque ci sia un lavoro che posso svolgere. Quindi può essere in una qualsiasi zona d’Italia, oppure all’estero. Germania e Austria mi incuriosiscono, per il futuro.
Solo una cosa voglio dire, voglio fare una piccola stoccata: sento e leggo troppo spesso di gente che vuole “mollare tutto” e “rifarsi una vita”, non si sa nemmeno bene dove. Tralasciando il fatto che solo i delinquenti “mollano tutto e si rifanno una vita”, noto troppo spesso gente che affronta il problema del trasferimento all’estero con estrema superficialità. Sono cose che vanno fatte con la testa, ci vuole tantissimo tempo da dedicare. Non ci si alza la mattina con il capriccio dell’emigrazione. C’è gente che chiede anche consigli su dove emigrare, questa è gente che in questo modo non emigrerà mai. E poi, diciamocelo, vivere all’estero non è cosa per tutti.

Di Maria Valentina Patanè 19/01/2012


MOLLO TUTTOIL 50% DEGLI ITALIANI VORREBBE MOLLARE TUTTO!
In testa alla classifica dei desideri c’è la voglia di trasformarsi in scrittore o esploratore, viaggiare in luoghi da mito, meglio se lontano dallo strapotere della tecnologia. Basta insomma con le code in automobile, con i negozi sovraffollati, con la perpetua fretta per non arrivare in ritardo in ufficio e con i viaggi su autobus e metropolitane stipati come sardine. Insomma, meglio stare alla larga dall’Italia, in un luogo più tranquillo e a misura d’uomo, magari a contatto con la natura... E' questa a fotografia dei nostri connazionali, scattata da una ricerca condotta su 560 lavoratori italiani di ambo i sessi, di età, tra i 25 e i 64 anni, condotta del canale satellitare "Marcopolo". Leggi tutto l'articolo...

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