lunedì 2 settembre 2013

il lago dei cigni

Massimiliano Perossa IL LAGHETTO DEI CIGNI Akbar, uno dei più grandi imperatori dell'India, racconta che, nel giardino del suo palazzo, si era fatto costruire un bellissimo laghetto, tutto in marmo, per i famosi cigni dell'Himalaya. Sono i cigni più grandi del mondo - i più bianchi e i più belli. Uno dei suoi amici gli consigliò: "Riempilo di latte, non d'acqua, in onore dei cigni che hai fatto portare dall'Himalaya." Quei cigni raramente si spingono fino alle pianure; di solito rimangono sul lago Mansarovar, il lago più alto del mondo. Solo raramente qualcuno è riuscito ad arrivare al lago Mansarovar, situato in mezzo alle montagne dell'Himalaya, più in alto, rispetto al livello del mare, di qualsiasi altro lago. E' il luogo più tranquillo che ci si possa immaginare e in quel lago vivono soltanto quei cigni. L'idea era buona ma... dove trovare tutto quel latte? Il laghetto era grande... L'amico suggerì: "Possiamo fare una cosa: informiamo la popolazione che tutti, domani, devono portare un secchio pieno di latte al palazzo reale e vuotarlo nel laghetto. Stanno per arrivare i cigni e abbiamo il dovere di dar loro il benvenuto..." Un saggio, molto vicino ad Akbar, disse: "Maestà, domattina troverete una sorpresa..." "Perché? Che cosa intendi dire?" chiese Akbar. "Abbiate pazienza. Non dovrete aspettare a lungo..." rispose il saggio. Akbar rimase davvero sorpreso, perché trovo il laghetto pieno d'acqua! Tutti gli abitanti della capitale avevano pensato la stessa cosa: un secchio d'acqua tra migliaia di secchi di latte... come si sarebbe potuto scoprire chi aveva versato il secchio d'acqua? L'acqua si sarebbe mescolata al latte senza lasciare traccia. Ma tutti avevano pensato la stessa cosa. Nessuno aveva portato un secchio di latte. Tutti erano arrivati prima dell'alba e avevano riempito d'acqua il laghetto. Poi erano tornati a casa, contenti di averla spuntata. Al mattino, l'imperatore andò in giardino e trovò il saggio seduto in riva al laghetto. Il saggio gli disse: "Maestà, guardate il vostro lago riempito di latte... voi non capite la mente umana. E' la massa... tutti pensano allo stesso modo." Esci da tutto ciò... massi IL LAGHETTO DEI CIGNI Akbar, uno dei più grandi imperatori dell'India, racconta che, nel giardino del suo palazzo, si era fatto costruire un bellissimo laghetto, tutto in marmo, per i famosi cigni dell'Himalaya. Sono i cigni più grandi del mondo - i più bianchi e i più belli. Uno dei suoi amici gli consigliò: "Riempilo di latte, non d'acqua, in onore dei cigni che hai fatto portare dall'Himalaya." Quei cigni raramente si spingono fino alle pianure; di solito rimangono sul lago Mansarovar, il lago più alto del mondo. Solo raramente qualcuno è riuscito ad arrivare al lago Mansarovar, situato in mezzo alle montagne dell'Himalaya, più in alto, rispetto al livello del mare, di qualsiasi altro lago. E' il luogo più tranquillo che ci si possa immaginare e in quel lago vivono soltanto quei cigni. L'idea era buona ma... dove trovare tutto quel latte? Il laghetto era grande... L'amico suggerì: "Possiamo fare una cosa: informiamo la popolazione che tutti, domani, devono portare un secchio pieno di latte al palazzo reale e vuotarlo nel laghetto. Stanno per arrivare i cigni e abbiamo il dovere di dar loro il benvenuto..." Un saggio, molto vicino ad Akbar, disse: "Maestà, domattina troverete una sorpresa..." "Perché? Che cosa intendi dire?" chiese Akbar. "Abbiate pazienza. Non dovrete aspettare a lungo..." rispose il saggio. Akbar rimase davvero sorpreso, perché trovo il laghetto pieno d'acqua! Tutti gli abitanti della capitale avevano pensato la stessa cosa: un secchio d'acqua tra migliaia di secchi di latte... come si sarebbe potuto scoprire chi aveva versato il secchio d'acqua? L'acqua si sarebbe mescolata al latte senza lasciare traccia. Ma tutti avevano pensato la stessa cosa. Nessuno aveva portato un secchio di latte. Tutti erano arrivati prima dell'alba e avevano riempito d'acqua il laghetto. Poi erano tornati a casa, contenti di averla spuntata. Al mattino, l'imperatore andò in giardino e trovò il saggio seduto in riva al laghetto. Il saggio gli disse: "Maestà, guardate il vostro lago riempito di latte... voi non capite la mente umana. E' la massa... tutti pensano allo stesso modo." Esci da tutto ciò... massi Mi piace · · Condividi · 3 ore fa ·

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