martedì 21 ottobre 2014

L'ABISSO DELLE NOSTRE EMOZIONI


L’abisso delle nostre emozioni
L’Entità cosmica vivente che la nostra umanità definisce: Pianeta Terra, è conosciuta nel cosmo come Pianeta Azzurro. Per le sue qualità energetiche e vibrazionali iniziali, fu designato dai Grandi Esseri di Luce, Coscienze Logoiche, di utilizzare il pianeta Azzurro per un progetto evolutivo esclusivo. Tutti noi possiamo const-atare che la nostra umanità si compone di più razze con tratti somatici diversi fra loro. Oggi la scienza avanza nuove ipotesi sulla genesi umana, ma in realtà ogni razza presente sul nostro pianeta proviene da pianeti e costellazioni diversi. Il progetto delle coscienze Logoiche era quello di radunare su questo pianeta, viste le caratteristiche energetiche iniziali, tutte quelle anime
che per loro scelta non avevano voluto o potuto seguire l’evoluzione del pianeta e dell’umanità di appartenenza. Così, queste anime trovarono per grazia Divina accoglimento sul pianeta Terra affinché potessero completare l’evoluzione mancata.
Quindi, necessitava un progetto adeguato per promuovere l’integrazione di razze diverse, per cultura e origini discordi. I grandi Esseri sapevano che l’avanzamento evolutivo sarebbe stato molto lento a causa della qualità vibrazionale del pianeta Terra e il Sentire di Essere di queste anime ancora molto arretrate rispetto alle loro origini evolutive. Lo stesso progetto era al limite di una sfida innovativa perché prevedeva di adeguare una “Legge Duale” come via maestra per il risveglio totale di tutte queste anime assopite. Come prese vita tale progetto? Una volta che queste anime erano presenti sul pianeta, venne richiesto loro di aderire a tale progetto, dopo di ché, un essere di luce, proveniente dal pianeta Venere (Sanat Kumara) con l’incarico di presiedere e dare inizio a questo lungo periodo evolutivo. Tuttavia, restava ancora da risolvere la qualità energetica del pianeta e delle anime consenzienti per affrontare questo “nuovo cammino”, dono del Padre, affinché nessuna anima andasse perduta.
“La pecorella smarrita”
Così, in risposta all’amore universale, da tre costellazioni rappresentate dalla Sfinge, e cioè: l’Aquila, il Leone e il Toro ricevemmo il patrimonio genetico già evoluto di queste costellazioni per affrontare la carenza energetica già citata. Il dono genetico trovò l’integrazione attraverso la procreazione, descritta chiaramente nella Bibbia quando leggiamo che “i figli di Dio conobbero le donne terrestri.” Tale patrimonio consisteva di 12 eliche del DNA, anche se la nostra scienza al momento ne ha scoperte soltanto due. Recentemente, poi, hanno rivalutato alcuni aspetti del DNA meglio descritti nelle pagine seguenti. Ciò che oggi emerge sempre più, per ricerca scientifica, ma soprattutto per rivelazione, è che il DNA non ha quei semplici valori che ancora generalmente gli vengono attribuiti, il DNA racchiude in se: Vita cosmica, è un Registro Akashico, storia della nostra esistenza e memoria delle nostre plurime incarnazioni.
Dopo l’inabissamento del continente Atlantideo per perfezionare l’evoluzione delle anime e portare al successo l’ambito progetto iniziale delle coscienze Logoiche, 10 eliche del DNA furono lasciate inoperose: spezzettate in attesa dei nostri giorni. Con il passaggio dimensionale del pianeta e della parte di umanità che si sta preparando per tale evento, tutte le eliche torneranno gradatamente ad attivarsi promuovendo nelle anime predisposte un salto quantico del “Sentire di Essere” e finalmente tutte queste anime, voleranno verso un comune orizzonte per acquisire una coscienza angelica. “Tutto è compiuto” il grande progetto ha trovato accoglimento nelle anime e nell’amore divino.
Il DNA Rivelato
Significato del nome.
Il suo nome deriva dall'inglese deoxyribonucleic acid
(acido desossiribonucleico, DNA).
È stato inoltre evidenziato che le iniziali del nome inglese delle prime tre forme di Deoxys, ovvero Defence (Difesa), Normal (Normale) e Attack (Attacco)
Prologo
“L’Essere Umano non è fatto per ricordare completamente chi egli è sull’altro lato del velo. Così, in questo momento, fluisce davvero un’energia dallo squarcio nel velo che avete permesso di aprire. Da questo squarcio si riversa l’energia di casa. Tutto questo pianeta si sta risvegliando. Questo risveglio non fa molto rumore, perché non ci sono campagne pubblici-tarie o programmi televisivi ad annunciarlo. Avviene lentamente. Ha cominciato a crescere nel 1987, e voi lo state percependo. L’umanità è ora molto più consapevole di questo cambiamento di prima. L’argomento è, di nuovo, il DNA. Le lettere stesse riflettono la complessità e la chimica di una scienza biologica avanzata. In realtà, c’è molto più di quanto la scienza veda, e dubitiamo che la scienza riuscirà mai a vedere ciò che sto per dirvi. Il vostro DNA ha delle componenti e delle caratteristiche che, semplicemente, sono invisibili nelle 3D. In passato vi è stato detto che quel che al momento sfugge agli sforzi della scienza, ciò che in realtà cambierebbe tutto, è uno strumento che dovrebbe misurare un campo interdimensionale. Una volta che questo strumento o scenario sarà stato sviluppato, e lo sarà, sarà ciò che avrete di più vicino a provare tutto quello di cui vi stiamo parlando. Nel momento in cui questo strumento verrà impiegato nelle diverse cose del pianeta, compresa la biologia Umana, la scienza avrà una rivelazione, in ogni campo. Apparirà l’energia non visibile, o almeno mostrerà la sua ombra. Sarà allora una cosa reale, dove al momento è solo una congettura.
L’interdimensionalità è qui oggi in moltissimi modi. La gravità è una forza interdimensionale. Il magnetismo è una forza interdimensionale. Anche la luce ne ha le componenti. attualmente per voi sono tutte cose invisibili e inspiegabili. Tuttavia, come molte altre cose, ve ne servite ogni giorno e anche il vostro corpo ne fa parte.
Per voi e la scienza, il DNA è, nella sua premessa, biochimico. Cioè, quello che avete nel vostro corpo, ciò che credete sia il responsabile della matrice della vita, viene completamente spiegato dalla scienza attraverso processi chimici e biologici. Nel DNA, però, ci sono delle caratteristiche di cui vorrei parlare.
Nel DNA ci sono caratteristiche interdimensionali e spirituali che sono quantiche.
Attualmente, la maggior parte della chimica che vedete nel Genoma Umano si trova in uno stato quantico. Anche se la vostra scienza non è al momento in grado di misurare uno stato quantico, e neppure il campo che lo circonda, vi è una prova di questo nell’enigma del Genoma Umano.
Il vostro DNA porta con sé un’incredibile quantità di informazioni invisibili e di energia. Noi parliamo del DNA come entità, non della doppia elica chimica.
Questo per dire che nel DNA ci sono 100 trilioni di loop, all’opera tutti insieme come un’unica energia che chiamate il “vostro DNA”.
Questo gruppo è unico, ed è assolutamente voi al cento percento. Data la sua quantisticità, il DNA può contenere un’importante parte della vostra spiritualità. Il DNA non soltanto contiene la registrazione di tutto quello che siete stati sul pianeta, ma anche il vostro collegamento con Gaia. Contiene tutto ciò che avete fatto e ciò che avete appreso dal punto di vista spiritu-ale in tutte le vostre vite. Queste informazioni sono, letteralmente, impresse dentro di voi.
Ora ascoltatemi: nel corso degli eoni, gli Umani non hanno mai perso nessuna delle rivelazioni spirituali che avevano. Capite? Tramite l’intento, ogni Essere Umano può risvegliarsi al punto da collegarsi a ciò che il suo DNA contiene riguardo a quello che ha imparato durante tutte le sue vite. Potete risvegliare il vostro DNA con l’intento e l’epifania di Dio dentro di voi. Tutte le cose che avete imparato ritorneranno in volo e saranno di nuovo vostre …”.
Lo stato emotivo
Così come già accennato sopra, soltanto due eliche del DNA sono state lasciate attive dopo l’inabissamento di Atlantide. Perché soltanto due? E quali realtà veicolano queste due eliche?
In Atlantide vivevamo con uno stato di coscienza “alterato”, nel senso che, le nostre anime restavano in parte coscienti del piano astrale e di conseguenza l’esperienza reincarnativa non era del tutto fisica. Per ovviare a tale stato di coscienza e per meglio perfezionare la sperimentazione sul piano fisico, fu applicata tale modifica. Pertanto, le due eliche del DNA idonee per il nuovo ciclo evolutivo, furono e sono appunto, quelle che consentono un’esperienza emotiva e passionale. Tuttavia, anche questo ciclo volge al termine, in prossimità del salto quantico.
Attraverso queste emozioni e passioni, spesso, ravvisiamo il nostro amore. Più è intensa l’emozione e più siamo convinti che amiamo. È proprio in quei momenti di passione che ci sentiamo “più vivi”, vero? Peraltro, noi non mangiamo per nutrire il corpo cui ne siamo responsabili del benessere attraverso un nutrimento sano ed equilibrato, bensì per soddisfare l’emozione che il cibo stesso dona. Spesso, mentalmente, già pregustiamo in stato emotivo quel determinato “piatto”! E, “presi per la gola”, ingeriamo cibo che sarebbe molto meglio non assumere. Per non parlare poi, dell’abuso che facciamo del cibo! Una vera e propria dipendenza passionale. Oppure, il rifiuto del medesimo come conflitto interiore. Non viviamo meno emotività, allorché decidiamo di fare delle compere per noi o per i nostri cari. Quante volte ci soffermiamo ad ammirare un abito o altro, desiderandolo intensamente? E che dire di una bella vacanza e dell’auto nuova? O essere in linea con la moda? Difficile da elencare tutte le emozioni e le passioni che ci travolgono! Tuttavia l’accento va posto, sullo stato passionale che confondiamo per amore. Riflettiamo su quanto insegna il Maestro Gesù in merito allo stato emozionale: “Amore, amore... Voglio amare, dicono gli uomi­ni e le donne di questa terra... ma nel pronunciare que­ste parole parlano di un mondo che non conoscono ancora e traducono un'emozione che fluttua in loro come una nave senz'albero...
Amore... amici miei, cosa vuol dire? È soltanto una parola? C'è chi risponderà «No, non è una parola, è un concetto!» Ma un concetto non è nient'altro che un'idea... un qualcosa nella coscienza che troppo spes­so resta impreciso, una sorta di germoglio che così raramente si riesce a espandere. Così, anche con la forza di cui può essere capace il cuore, generalmente l'umanità è incapace di comprendere che cos'è l'amore.
Essa conosce soltanto la pulsione che si riveste di quel nome, conosce un sentimento che gli somiglia e che è il frutto delle sue emozioni: ecco perché voglio parlarvi dell'universo delle vostre emozioni, giacché è uno dei freni al raggiungimento dello Scopo, il grande truccatore delle verità profonde, insomma, uno straor­dinario direttore d'orchestra animato dal talento di un illusionista.
La maggior parte di voi immagina che il pensiero venga elaborato nel cervello, altri si vantano di indivi­duarne la fonte nella regione del loro cuore; la verità, tuttavia, è un'altra: non c'è una sede assoluta del pensiero, né di tutto ciò che viene provato dall'anima, in quanto ogni organo, ogni parte del corpo può diventare la connessione privilegiata della personalità e della coscienza che si esprimono. Ogni parte di noi si educa a piacere, e può specializzarsi in un modo estremo a seconda del temperamento che la dirige e delle neces­sità della vita: così, se voi uomini avete la capacità di pensare, sentire, amare o non amare, con la testa, con il cuore, allora potete farlo anche con il ventre, con le viscere. Vi sorprende? Vi fa sorridere? Eppure non bisogna vedere in tutto questo un'immagine, bensì una realtà nel senso vero del termine. La sede di una delle mani­festazioni dell'essere, la sua realtà emozionale, è pro­prio qui, in questa zona sensibile che si situa fra lo stomaco e l'ombelico; questo centro, che voi chiamate plesso solare, manipura chakra, oppure chakra astrale, è attualmente così sviluppato nella stragrande maggio­ranza degli uomini, che si può dire che ne rappresenti il motore essenziale. Con questo intendo dire, amici, che l'umanità vive e si esprime ancora, in primo luogo, nella corrente di forza generata dalle sue emozioni.
L'emozione, così come dovreste concepirla, è una pulsione nata dalla personalità interiore dell'essere; è una forza eliocentrica, egocentrica, che s’impone in ognuno come un istinto. Si tratta proprio, in realtà, di un'energia istintiva, molto animale, che prende il pro­prio emittente (la personalità) per il sole generatore di tutto l'universo e al quale tutto è dovuto. Sappiate al­lora che l'emozione in quanto meccanismo istintivo, può paragonarsi ad un sapere, un sapere votato alle forze primitive della natura, le forze di riproduzione e di auto-protezione; in assoluto non si può dire che tali energie siano nemiche della Vita, in quanto rappresen­tano in essa delle fasi necessarie, intorno alle quali la personalità interiore incarnata impara a sviluppare una forma di coerenza.
L'oceano delle emozioni al quale vi siete abbando­nati è a volte così attraente che, per quanto vi stiate annegando, temete che issandovi alla superficie potre­ste perdere in esso una parte di voi stessi; eppure biso­gna che questa risalita si compia, affinché vi sbaraz­ziate delle vostre ipocrisie.
Osate dunque, amici miei della Terra, osate gridar forte fin d'ora non «Amerò» ma «amo, amo questa vita che ci dà mille occasioni di forgiarci maggiormen­te! L’amo perché non sono più, non sono mai stato questo flusso di pulsioni che sfilano dentro di me, perché i dolori della mia anima non sono punizioni, ma esistono per segnalarmi gli errori lungo la stra­da!»
Allora, prendete la mano che vi tendo! Non è la mano che deve tirarvi fuori dall'abisso che a volte vi fa paura, ma una mano che vi rende la vostra e può ri­empirvi il cuore di un'immensa gioia. Non vi propon­go la "mia" riforma per i Tempi nuovi che si annunciano, e neppure la "mia" Pace. Vi traduco soltanto l'ap­pello alla Riforma e alla Pace di cristallo che il vostro stesso cuore domanda con tanta forza.
Il vostro ultimo messia attende in voi, ed è nell'a­zione che egli sorgerà: così, amici miei, suonerà l'ora in cui vi restituirete a voi stessi.”
Pace e Amore
Armando Mattioni

Nessun commento:

Posta un commento